illustrazione di sagoma umana con il cervello evidenziato

Epatite C e patologie neuropsichiatriche

L’infezione da virus dell’epatite C (HCV) è spesso associata a manifestazione extraepatiche. Le ragioni sono da ricondurre alla capacità del virus di infettare e replicarsi nella maggior parte delle cellule e tessuti umani, incluso il Sistema nervoso centrale, ma non quello periferico1,2,3. Tuttavia, studi mostrano come entrambi i sistemi possano risultare coinvolti con una molteplicità di manifestazioni cliniche3.

E’ interessante notare che questi sintomi non dipendono dal grado di fibrosi epatica e dalla presenza di encefalopatia epatica3. Non è chiaro da dove nasca il collegamento tra l’infezione e i sintomi neuropsichiatrici, ma sono stati individuati alcuni meccanismi patogenetici che potrebbero spiegare il danno neuropsichiatrico: l’azione neurotossica diretta di HCV, la risposta infiammatoria locale e sistemica, i disturbi metabolici, l’alterazione dei circuiti di neuro-trasmissione, i disordini immuno-mediati e le alterazioni della permeabilità della barriera emato-encefalica3,4.

Quali sono le patologie neuropsichiatriche associate all’infezione cronica da HCV?

Numerosi e frequenti sono i casi di pazienti con epatite C in cui si manifestano disturbi psichiatrici che interferiscono in modo significativo sulla qualità della vita quotidiana. Il disturbo più frequente è l’affaticamento, spesso associato a deficit di attenzione. Altre manifestazioni sono l’ansia, la depressione e l’insonnia3.

Circa un terzo dei pazienti con epatite C cronica poi manifesta disordini cognitivi. I più frequenti sono la riduzione della memoria, l’incapacità a concentrarsi a mantenere l’attenzione, la riduzione della capacità psicomotoria. E’ stato anche riportato un incremento del rischio di demenza3. Le neuropatie periferiche sono osservate in un’elevata percentuale di casi di HCV e associate, prevalentemente, a crioglobulinemia3.

In ambito cerebrovascolare è stato dimostrato che il virus dell’epatite C è un fattore di rischio di ictus ischemico5.

Anche alcune malattie infiammatorie del cervello come leucoencefalite, mielite trasversa ed encefalomieliti sono state associate all’infezione da HCV3. Recentemente, è stata dimostrata un’associazione tra HCV e malattia di Parkinson6.

Recentemente alcuni ricercatori hanno evidenziato come l’attivazione della microglia in seguito all’ingresso del virus dell’HCV nel cervello potrebbe avere un ruolo neuroprotettivo nei pazienti con infezione da virus dell’epatite C. I risultati delle ricerche sono stati pubblicati nel 2016 sulla rivista Journal of Viral Hepatology7.