illustrazione di sagoma umana con il fegato evidenziato

Prendersi cura del fegato con la dieta

Il fegato ogni giorno svolge più di cinquecento funzioni, tutte preziosissime per il nostro organismo. Una di queste è la detossificazione, motivo per cui tutto ciò che mangiamo, respiriamo o assorbiamo attraverso la pelle finisce nel fegato per essere purificato. Nelle persone con epatite C il fegato è meno efficiente ed una dieta controllata può aiutare a non appesantire un organo già compromesso dall’infezione. Escludendo le diete ferree necessarie in caso di cirrosi in fase avanzata, scompensata o in caso di post-trapianto, e la presenza di altre malattie come diabete, HIV o malattie dei reni, quali sono le regole generali da seguire a tavola per una persona con epatite C? In generale, per non affaticare il fegato è bene mangiare piatti semplici, facilmente digeribili, poco elaborati e conditi. Vediamo però alcuni suggerimenti nel dettaglio. Niente alcol Per prima cosa va evitato l’alcool che nelle persone con infezione da HCV aumenta il rischio di cirrosi epatica, malattia epatica avanzata e tumore al fegato 1. Bere molta acqua Consumare almeno 2-3 litri di acqua al giorno per evitare una congestione linfatica. Questo consiglio non va applicato ai pazienti con cirrosi con ascite. Sì a frutta e verdura Via libera ad almeno 5 porzioni al giorno di frutta e verdura, importanti fonti di molte sostanze nutrienti, tra cui potassio, fibre, vitamina C, beta-carotene e acido folico. Alcune di queste sostanze sono antiossidanti che possono combattere il danno cellulare. La maggior parte di frutta e verdura inoltre ha un basso contenuto di grassi, sodio e calorie 2. Attenzione ai grassi In tema di grassi, è bene ridurne il consumo, distinguendo tra “buoni” che si trovano in noci, olio di oliva, semi di lino, e “cattivi” per lo più di origine animale o presenti nel latte intero e nel burro. Esistono poi i grassi presenti nei prodotti trasformati come biscotti, alimenti fritti, cracker 3. Ridurre il sale Anche il sale va assunto con moderazione soprattutto dai pazienti con ritenzione di liquidi. Il consiglio è di mangiare cibi freschi, che ne contengono meno, e di sostituire il sale con il succo di limone 4. Preferire cereali e pane, meglio se integrali Sono ricchi di vitamine del gruppo B di e minerali. I cereali integrali in particolare forniscono molte fibre, importanti per la regolarità intestinale. Sì quindi ad alimenti che contengono riso integrale, fiocchi d’avena, mais integrale, crusca, farina di grano integrale 5. I cibi da evitare. Le arachidi possono contenere una muffa dannosa per il fegato. I molluschi crudi e pesce non ben cotto sono un veicolo di trasmissione di batteri e virus. Grassi saturi che appesantiscono il lavoro del fegato. Si ai prodotti lattiero-caseari 6 Le proteine aiutano a combattere le infezioni e a guarire le cellule epatiche danneggiate, ricostruire e mantenere la massa muscolare e aiutano la guarigione e riparazione dei tessuti del corpo. Oltre ad essere fonti di proteine, i latticini contengono calcio e vitamina D. Via libera quindi a yogurt, latte, formaggio e budini a base di latte. Facendo attenzione al contenuto di grassi che deve essere basso (evitare ad esempio burro e panna). Altre fonti di proteine e non solo sono la carne, il pesce, i fagioli secchi, la soia, le noci e le uova. Preferire carni magre cotte al vapore, grigliate o bollite e mai fritte. In sintesi è da privilegiare una dieta basata su cibi altamente digeribili e prodotti freschi, ricchi di nutrienti e antiossidanti, variando e assumendo in modo bilanciato cereali, verdura e frutta, latticini e carne. Il tutto senza trascurare l’apporto nutrizionale complessivo di carboidrati, proteine e grassi.